Ok, l'ultimo post faceva davvero schifu (ma grazie comunque Max per averlo 'nobilitato' con un tuo commento) e allora ne metto subito un altro, l'ultimo del 2008. E visto che sono un po' egocentrico e troppo fiaccone per fare il disegno che volevo fare metto come immagine una mia foto di quand'ero piccolo, dato che dopo 30 anni decadono i diritti che erano stati acquistati da Playboy. Era un periodo difficile quello, i miei genitori erano preoccupati perchè non volevo mai mangiare e anche se cercavano di non farmelo vedere le mie guancie emaciate gli stringevano il cuore. Così. Comunque insomma in quella foto stavo dicendo: "buon 31 dicembre e buon 2009 to everyone!"
30 dicembre 2008
29 dicembre 2008
Cosette varie
Secondo me - Secondo me tra Tin Tin, personaggio dei fumetti, e Rin Tin Tin, il cane del telefilm western, potrebbe non esserci solo una casuale omonimia. Il primo cane Rin Tin Tin si chiamava davvero così, era francese e nel 1918, da cucciolo, era stato adottato da un soldato americano che lo portò negli Usa dove divenne una star di Hollywood. Tin Tin nacque undici anni più tardi, quando la fama di Rin Tin Tin era già arrivata in Europa. Tin Tin è un ragazzino biondo come Rusty (il padrone di Rin Tin Tin), con i capelli corti e il ciuffo come Rusty, che se ne va in giro a vivere avventure con il suo cane come Rusty. Perciò insomma secondo me Tin Tin potrebbe essere stato chiamato così proprio in omaggio a Rin Tin Tin.
Metti una mucca nel tuo motore - Un tempo qui nelle campagne reggiane come combustibile alternativo si usava la pipì di mucca. Ce l'ha raccontato mio nonno durante il pranzo di Natale, più o meno a metà delle lasagne, riscuotendo meno successo di quanto si aspettasse.
Antigelo - Sapete qual'è il modo migliore per combattere il freddo cane? Mangiare un hot dog!
Sismografo - Secondo me sarebbe utile mettere on line tutti i sismografi. Almeno qui in Italia sembra essercene solo uno in provincia di Napoli su un sito di frati. Credo che alla gente interesserebbe poterne consultare uno della propria zona, soprattutto dopo i terremoti un po' grossi come quello che c'è appena stato tra Parma e Reggio.
Sismografo - Secondo me sarebbe utile mettere on line tutti i sismografi. Almeno qui in Italia sembra essercene solo uno in provincia di Napoli su un sito di frati. Credo che alla gente interesserebbe poterne consultare uno della propria zona, soprattutto dopo i terremoti un po' grossi come quello che c'è appena stato tra Parma e Reggio.
Beh - Ieri, in una pausa tra una riunione di alta finanza ed un convegno universitario, ho trovato il tempo per guardare un pezzo di una puntata di Rin Tin Tin in spagnolo su youtube; e quando Rusty a un certo punto ha detto, come intercalare, "bueno...", ho capito che il nostro "bè" è l'abbreviazione di "bene". Per prendere una pausa di riflessione in una frase gli inglesi dicono "well", gli spagnoli "bueno" e noi "bè".
25 dicembre 2008
Buon Natale
E' stato un natale tranquillo. Ieri pomeriggio ho rivisto "Wonder boys", il film con Micheal Douglas e il cane cieco Poe, e ho deciso definitivamente che è il film che mi è piaciuto di più negli ultimi dieci anni. Se non l'avete mai visto ve lo consiglio davvero; ma non attendetevi un capolavoro, solo un film ben fatto. Però ho letto però anche diverse critiche del pubblico negative, non me l'aspettavo. Poi ho rivisto anche Ice Age 2 con gli opossum Eddie e Crash e, sempre a proposito di film, mi era venuta voglia di copiare un'idea contenuta in "Smoke", una pellicola degli anni '90 con H.Keitel: fotografare ogni giorno alla stessa ora e dalla stessa posizione lo stesso soggetto. Per comodità (fiacca) avevo scelto di sfruttare le immagini della webcam del municipio di Reggio, puntata sulla piazza del duomo, ma mi pare che ne risulti una cosa poco significativa. Ecco qua le immagini delle sere del 22, 23 e 24 dicembre e quella del pomeriggio del 23, scattata cinque o sei minuti dopo il terremoto (ma non c'è nessun segno che lo faccia pensare). In dono ieri sera ho ricevuto "Vita e destino" (un libro di Vasilji Grossman, che non conosco) e l'iscrizione al WWF. Il mio proposito numero uno per il nuovo anno è essere un po' meno fiaccone ed egoista, ma so già che non riuscirò a metterlo in pratica. Il mio proposito numero due è essere un po' meno vanesio, perciò non vi farò vedere la mia rivista preferita ("C'è") con il mio nome nella redazione nè il bigliettino d'auguri animato che ho fatto ai miei amici del teatro. Ha avuto abbastanza successo, anche se non tutte le diciannove persone alle quali l'ho mandato mi hanno risposto (per la precisione, mi hanno risposto tutte meno diciotto): rappresenta Babbo Natale che sparge la sua magia sui due teatri principali di Reggio. Il mio proposito numero tre per il 2009 è cercare di andare almeno un pochino avanti nel tentativo di creare un fumetto o un cartone animato o un testo teatrale. Nel mio proposito numero quattro metto tutte le cose minori, anche se tutte difficili da realizzare: cercare di non litigare più con qualcuno per una partita di scacchi, cercare un vero lavoro, cercare di battere il record della salita di Bedogno, scrivere meno stupidate sul blog, vedere la Fanchini vincere ai mondiali di Val d'Isere, cercare di leggere di più. E così via.
22 dicembre 2008
L'uomo che capiva le cose due mesi dopo
Allora, non mi è successo niente di interessante ultimamente. Così non so mai cosa scrivere in questo povero blog. Ho visto dei film in dvd, ma va bè. Guardando 'Gomorra' mi sono accorto dopo un'ora e un quarto che il titolo è un gioco di parole con "camorra", non c'ero mai arrivato. E -similmente- solo ieri, leggendo una cosa sulla coccoina (che, ho imparato, è commestibile essendo fatta con fecola di patate bollita) ho capito che c'è un'assonanza tra il nome della colla e la cocaina, perchè negli anni '20 quello stupefacente era per così dire di moda e i creatori volevano un nome ed un design all'avanguardia. Poi basta. Ah, sempre su internet ho scoperto che l'ultimo uccello dodo è stato avvistato nel 1662, che era chiamato così perchè in spagnolo dodo vuol dire sempliciotto (e lui era una preda facilissima) e che la sua carne aveva un pessimo sapore e infatti non si estinse per la caccia forsennata ma perchè gli animali domestici importati dagli europei sconvolsero il suo habitat. E poi qualche giorno fa ho rinnovato la patente; mentre ero in fila ho fatto questo quiz sui segnali e visto che ne ho sbagliato la metà magari era meglio se non me la rinnovavano. E oggi pomeriggio ho disegnato un biglietto d'auguri animato ma è venuto un poccio tremendo (Breszny l'aveva detto: "Sagittario: se disegnerete dei biglietti d'auguri animati verrà un poccio tremendo"). Ah (dopo basta, prometto) ho anche trovato due cosine carine da vedere su youtube: il trailer di Ice age 3 e la sigla dell'Eurovisione che negli anni '80 precedeva le gare di coppa del mondo di sci. E' un post un po' semo, ma di più in questo momento non sapevo cosa dire.
17 dicembre 2008
Kindertheater
Ieri mattina in teatro c'era uno spettacolo per bambini. Era tratto da Rodari e si basava sul gioco delle ombre, delle luci e delle trasparenze. Dev'essere davvero difficile costruire un buono spettacolo per i bambini perchè dev'essere molto difficile capire cosa è giusto offrire loro. I bambini ridono per un nonnulla e spesso per cose che non volevano nemmeno essere umoristiche; ma il difficile non è farli ridere, sensazione piacevole quanto passeggera, bensì capire cosa li colpisce in profondità; credo che spesso nemmeno loro sappiano cosa li ha toccati depositandoglisi dentro e magari se ne accorgono solo anni dopo, passando davanti all'Ariosto sul tubolare con la marmitta truccata e ripensando di colpo a quella lontana mattina in teatro. Perciò dev'essere davvero raro terminare uno spettacolo per bambini con la sicurezza di aver costruito qualcosa di buono. Io credo che nemmeno gli attori e le maestre abbiano mai una solida idea di quanto uno spettacolo sia stato davvero efficace. A me piacerebbe molto crearne uno (anche uno per adulti, del resto). L'ho già detto mille volte, lo so. Ma mi piacerebbe davvero provarci. Non pretendo di raggiungere i livelli de "I due succhini", naturalmente, peccherei di ubris e di presunzione a volerlo, mi basterebbe raggiungere quelli di un Cechov, di un Tasso o di uno Shakespeare. (la foto non c'entra niente ma non sapevo quale mettere e mi piace molto, con questo gattino bianco che osserva tranquillo ventidue tassi. Fotomontaggio? Secondo me sì)
11 dicembre 2008
Il barbiere di R.Emilia
All'età di 37 anni Gioacchino Rossini, l'autore de La gazza ladra e Il barbiere di Siviglia, smise di pubblicare opere. Si ritirò nella campagna parigina con le sue mogli (prima Isabella Colbran poi, dopo che lei morì, Olympe Pellissier; erano entrambe cantanti liriche) e lì visse per quarant'anni senza più fare praticamente niente (in che modo non lo so, forse c'erano già allora i diritti d'autore e lui viveva agiatamente con quelli). Nella vita degli uomini (dei maschi in particolare, intendo) c'è un periodo di creatività coincidente con la giovinezza, durante il quale si mettono in campo fantasia e determinazione per inseguire i propri sogni, per costruire il proprio futuro e, diciamo così, per mettere in mostra le proprie doti al fine di convincere un'esemplare femmina delle proprie qualità. Poi subentra un periodo di quiete, più o meno la mezz'età, durante il quale semplicemente si amministrano e si godono i risultati raggiunti. Il problemone è che io sono entrato già da un po' in questa seconda fase ma non ho nessun risultato da amministrare o godere e, men che meno e naturalmente, sono mai riuscito a convincere qualcuna delle mie qualità. Però non mi va più di star lì a cercare di creare qualcosa, vorrei solo stare tutto il giorno sul laghetto delle nutrie a non far niente. E questo non è possibile, perchè non ho costruito le basi per renderlo tale. Comunque va bè, era solo una cosa che mi era venuta in mente l'altro giorno leggendo la vita di Rossini, in realtà sono comunque stato fortunato. Niente laghetto delle nutrie e niente Olympe Pellissier, ma fa lo stesso.
10 dicembre 2008
Pack attack!
Sono come il Grinch, per tutto l'anno detesto i lavori manuali perchè sono imbalsato ma in questo periodo l'atmosfera di Natale si insinua nel mio cuore trasformandomi in un piccolo Giovanni Mucciaccia. Pur fra mille pocci ieri ho fatto un calendarietto per il 2009. Eccone quattro immagini in anteprima: gli strumenti di lavoro (si vedono anche la coccoina, la sparabuchi e il sussidiario delle superiori per tenere schiacciati i fogli), i foglietti sparsi, la copertina e il calendarietto finale (sullo sfondo Marsilio Ficino, Botticelli, Ionesco e Mozart per fare un po' il fenomeno). La coccoina era in scatolina con il pennellino; erano quasi 30 anni che non la usavo in questa versione classica, perciò ogni foglietto alla fine è arrivato a pesare sei etti perchè ho calcolato male la quantità di colla necessaria. Comunque sono abbastanza facili da fare (e personalizzare), se per caso qualcuno vuole la "base" (in formato powerpoint) sarò contento di spedirgliela.
7 dicembre 2008
Fontane
Ho trovato delle belle foto di Reggio in giro per la rete: queste e queste. Ieri c'è stata l'inaugurazione della nuova fontana davanti al teatro municipale, ma non ci sono andato. Queste forme architettoniche moderne con le quali stanno cercando di ricaratterizzare la città non mi piacciono. I giochi di luce della fontana sono belli, ma la fontana in sè ed il disegno della piazza non tanto, secondo me; sembrano un po' delle cose razionaliste alla Speer. La fontana vecchia (foto sopra) appariva un pochino da quartiere periferico di paesino di provincia, ma era simpatica. Quella nuova di bello ha che i bimbi possono andarci dentro a giocare, di brutto che è senza erba in una piazzona già priva di verde. E, tanto per fare una brontolata unica, aggiungo che anche le "Vele", ponti autostradali disegnati dall'architetto Calatrava ed inaugurati circa un anno fa con l'ambizione di divenire il simbolo della città, proprio non mi piacciono. Forse è la classica debolezza da vecchio bronotlone che critica a priori le novità, però le vele proprio non le apprezzo e le ho vissute come una prepotenza degli amministratori. Magari ci affezioneremo anche noi reggiani ai nostri ponti moderni, così come i parigini si sono affezionati alla torre Eiffell e gli abitanti di Springfield alla loro montagna di penumatici in fiamme: ma per abitudine, solo per abitudine. Comunque sia, sarebbe bello se mettessero una webcam sulla piazza della nuova fontana, tanto per poterla vedere ogni tanto anche da casa. A Reggio in pratica esiste una sola webcam, sulla piazza del Duomo. E poi ce ne sono altre puntate sulle montagne.
3 dicembre 2008
Drei moren
Stamattina è stato bello perchè in turno in teatro c'erano i tre vecchi delle maschere di Artù (così si chiama la nostra cooperativa). Lo spettacolo non l'ho visto, era uno spettacolo per bambini intitolato "Pigiami" ed era la storia di due bambini che nella loro camera da letto volano con la fantasia inventandosi giochi (un po' come Gianni e Michele in Peter Pan). Delle volte mi viene voglia di scrivere degli spettacoli per bambini, ma a parte il fatto che non faccio poi mai niente delle cose che mi viene in mente di fare non sarei mai capace di tenere desta l'attenzione e di suscitare la simpatia dei bambini. E la simpatia degli attori spesso nel teatro per bambini è più importante della qualità della storia. Quando una volta da bimbo ero andato in gita a Linz avevo albergato nell'hotel Drei Moren, che pensavo volesse dire "Tre vecchi" (così mi avevano detto allora) e invece vuol dire proprio "Tre mori" e si scrive "mohren", però ormai mi piaceva come titolo di questo post.
Pigiami (Ariosto, 3/12): Annalisa A, Io, Roberto.
Io me ne frego (Ariosto, 4/12): Annalisa A, Io, Luca, Roberto.
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