30 maggio 2007

Crostolo rulezza


Lungo le due rive del Crostolo hanno costruito due passeggiate molto frequentate e molto belle, fra germani, aironi, fagiani, alberi e prati, con un ponticello e qualche curva e qualche salitella suggestive. Mi ricordano un po' il giardino de Le affinità elettive di Goethe, tanto per fare il sborone. Ma soprattutto mi ricordano la Passeggiata d'Estate e la Passeggiata d'Inverno di Merano, i due sentieri che scorrono nel centro della cittadina atesina lungo il torrente che la attraversa. Qualche anno fa mi ero trovato involontariamente a tu per tu per qualche minuto con l'assessore all'ambiente di Reggio ed avevo una gran voglia di suggerirgli di costruire anche a Reggio una cosa simile. Naturalmente alla fine non m'ero attentato. Proprio pochi mesi dopo partirono i lavori per la costruzione del primo sentiero sul Crostolo. Se mi fossi attentato a parlare ora potrei rivendicare la paternità di quell'idea con fare annoiato durante le cene in società, e invece niente. Porca vacca.

27 maggio 2007

Notte bianca


Ieri sera Notte Bianca a Reggio. In Cavallerizza c'erano nove piccoli spettacoli ispirati al Flauto Magico di Mozart. I più belli secondo me sono stati il balletto PDM ed il coro dell'università, non a caso quelli più aderenti all'opera del genio salisburghese. In totale ho lavorato per 11 ore e mezzo, mio record assoluto di ogni tempo. Altre maschere: Annalisa A, Giovanni (appena tornato dalla Cina), Mathias.

24 maggio 2007

Bipop's



Oggi pomeriggio conferenza all'Ariosto del direttore della Bipop (mi sono scordato il suo nome). Assemblea costituita dai bancari delle filiali reggiane. Niente di interessante da segnalare. Durata: 2h 30'. Spettatori: 250 circa. Altre maschere: Alexia, Annalisa A, Corrado, Mathias, Rita C (era il mio primo turno con lei).

22 maggio 2007

L'uomo che colorò il drago invisibile


Il padre di una mia amica è illustratore di libri disney per bambini, uno dei tre o quattro mestieri per i quali potrei tranquillamente uccidere (gli altri sono: vincitore della libera di Kitzbuhel, scrittore di testi teatrali ed acclamato attore porno). I mille e cinquanta Topolini letti e tutti i cartoni animati guardati mi permettono di dire che è davvero molto molto bravo. Ha anche colorato (e forse disegnato, ma non ne sono sicuro) i libri di due dei miei film preferiti: Peter Pan ed Elliott il drago invisibile, che è stato il primo cartone a lungo metraggio che ho visto in vita mia e del quale avevo da piccolo un album di figurine che poi andò perduto. Adesso questo illustratore/artista reggiano è stato chiamato a colorare, sempre per la Disney, i libri di Jack Sparrow il pirata dei caraibi. Sua figlia è una maschera teatrale e ciò conferma il fatto che attorno alle maschere dei teatri di Reggio ruota la creme de la creme dell'arte mondiale; se ne avrà ulteriore prova allorché avrò finito di comporre il mio testo teatrale per bambini "Molaro e Chip", del quale per ora ho scritto il titolo.

19 maggio 2007

Concessione Zonta


Stamattina all'Ariosto c'era una cerimonia per festeggiare ottantacinque coppie reggiane che hanno raggiunto i cinquanta anni di matrimonio. Tutto qui, niente di particolare; un'arpista accoglieva le coppie all'entrata ed il sindaco ha fatto un discorso. Una mattinata tranquilla.
Altre maschere: Annalisa N, Corrado, Roberto, Simona.

17 maggio 2007

Nostradamus era un dilettantucolo


Con il mio 567° alter ego "Dick Dastardly" sono in testa alla classifica di maggio dei pronostici del forum della federazione europea di rugby grazie ad un exploit prodigioso nel secondo round. Secondo è un francese, terzo un bosniaco, quarti un australiano, un inglese e un varesotto e settimi sono un olandese e un genovese. Va bè, non è molto importante ma non mi succede mai di essere in testa a qualcosa e così volevo immortalare questo momento eroico.

16 maggio 2007

Acì Babà e i quaranta pedoni


Stamattina all'Ariosto c'era "Acì Babà e i 40 pedoni", spettacolo per bambini delle elementari promosso dall'Aci. L'avevo già visto l'anno scorso. E' stato, credo, l'ultimo spettacolo per bambini della stagione. A renderlo piacevole il fatto di aver dovuto passare un'ora e mezza a guardare bimbi alti 1.05 m che si dondolavano nella prima fila della balconata attaccati ad una balaustra vuota alta 1.10. Per fortuna dopo un po' un vigile del fuoco mi ha dato una mano a metterli in posizione più sicura (più che una mano ha fatto tutto lui). Lo spettacolo è stato caruccio ma nulla di più. Altre maschere: Alexia, Annalisa A, Annalisa N, Nicola, Roberto.

14 maggio 2007

The curtain is down


L'ora della fine della stagione teatrale si avvicina a grandi passi e ricorda sempre più la chiusura dell'anno scolastico, quando gli ultimi giorni scivolavano via inafferrabili come acqua tra le dita proprio quando si sarebbe voluto che tutto si fermasse. Il sipario sta per scendere, manca poco. Niente più ispezioni agli ombrelli, dunque (quelli corti possono entrare, quelli lunghi no!), niente più saluto a Venieri, niente più occhi bassi quando tocca scegliere chi deve vedere lo spettacolo di musica svizzera in piedi in platea, niente più cambio tra Bonacini e Rosi, niente più fiumi di bambini intersecantisi nel centro esatto dell'atrio, niente più colomba della pasqua 2002 vivisezionata con il coltello prestato dal bar, niente più operette di Lear eseguite (bleah) a balletto. Come direbbe Snoopy, aauugh!

12 maggio 2007

Films


Rassegna dei film che ho visto ultimamente in DVD (con immancabile voto):
The Prestige. Voto 8. Molto ben costruito; Michael Caine spicca su tutti ma sono bravissimi anche la moglie del prestigiatore taciturno, David Bowie e tanti personaggi minori. I due attori principali sono in gamba ma manca forse loro la capacità, tipica delle stelle, di risucchiare l'attenzione degli spettatori: questo però non fa che aumentare i meriti di un film che si segue soprattutto per la grande sceneggiatura.
Una giornata particolare. Voto 9. Bellissimo. Sophia Loren secondo me è alla sua miglior interpretazione.
Little Miss Sunshine. Voto 8. Molto grazioso, anche se forse dopo tutte le critiche entusiaste che avevo sentito mi aspettavo qualcosina in più. Nota di merito al vecchio Alan Arkin e soprattutto alla moglie di Greg Kinnear, che faceva la mamma anche ne "Il sesto senso".
La grande guerra. Voto 9. A masterpiece. Rivedendolo mi sono accorto che ci sono anche tante scene tecnicamente complesse: dalla lunga sequenza iniziale in movimento (quella dove Sordi dice "bboni... state boni") alle scene di massa con centinaia di comparse.
Frankenstein Junior. Voto 9. L'ho rivisto tipo per la dodicesima volta. C'è una scenetta che non ho capito, quella verso l'inizio con lo sciuscià transilvano cui Gene Wilder chiede informazioni: si capisce che c'è una battuta sotto ma io non l'ho colta.
Quel pomeriggio di un giorno da cani. Voto 8. Al Pacino a me non piace tanto ma qui è davvero bravissimissimo. Bravo anche John Cazale, che io ho visto solo in due film: questo e Il Cacciatore. Il tipo si sapeva scegliere le parti. L'ho visto in inglese: ad un certo punto c'è il tenente Moretti che chiama il poliziotto semplice Carmine chiamandolo "carmain!".
The departed. Voto 7,5. Gran bel film. A me è simpatico Di Caprio ed è antipatico Damon e qui il primo fa l'eroe buono ed il secondo quello cattivo, perciò anche questo mi rende accattivante il film. Toga anche la colonna sonora ed azzeccati i personaggi minori, particolarmente Dignam, Queenan e French.

10 maggio 2007

Dorky Park, balletto


Ieri sera all'Ariosto la "Dorky Park", compagnia di balletto berlinese, ha inaugurato il RED, festival della danza di Reggio Emilia. In scena solo ragazze, con la coreografia di Costanza Macras. A me è piaciuto, agli spettatori (appena 350 i presenti) forse un po' meno, a giudicare dai pezzetti di commento sentiti qua e là all'uscita. Io ero in platea. Le altre maschere: Annalisa A, Annalisa N, Corrado, Cristina, Nicola, Pamela, Riccardo, Simona.

8 maggio 2007

Giovannetti? Chi era costui?


L'Equipe e Velo mi hanno chiesto con pressante insistenza (ai limiti della villania) di postare un aggiornamento dei miei record ciclistici stagionali, perciò eccolo qua:
- Cavazzone (km 6, pendenza media 4,8%): 28'29"
- Chiesa di Albinea versante Pareto (km 1,5 al 7,1%): 8'09"
- Chiesa di Albinea versante Botteghe (km 1,8 al 5,5%): 8'21"
- Roncolo (km 1,7 al 9,3%): 11'34"
- Rampa di San Bartolomeo (km 0,35 al 7,8%): 1'04"
- La Russia (km 1 al 9,7%): 6'38"
- Via Poiano (km 0,9 al 7,9%): 4'58"
- Rondinara-Regnano (km 1,8 all'8,9%): 16'26"
- Dislivelli di San Rigo (km 2,5 allo 0,1%): 4'31"
- Salvarano-Bergonzano (km 2,1 all'8,4): 15'22"
Animali avvistati: fagiani 537, lepri 2, topi morti 1, caprioli 0.
(nella foto, la Chiesa di Albinea vista da via Poiano. Ultimo agg.: dom 20/5)

3 maggio 2007

Bandiera, la foglia curiosa


Stamattina teatro ragazzi: "Bandiera, ballata per una foglia", da un racconto di Mario Lodi (quello di "Cipì"). E' la storia di una foglia curiosa che vuole vedere cosa c'è "dopo" ed in autunno quando le sue sorelle cadono a terra rimane ostinatamente attaccata al ramo del suo ciliegio, con grande rabbia del vento e del freddo. Le altre maschere erano: Alexia, Annalisa N., Roberto. Le altre maschere della seconda mattina (venerdì, doppio spettacolo) invece erano: Annalisa A., Nicola, Riccardo.

1 maggio 2007

La fotografia questa sconosciuta


Io la fotografia come forma d'arte non l'ho mai capita tanto bene. Faccio fatica ad intravedere in una foto la dimensione artistica, molto più di quanta non ne faccia a scovarla in un quadro, in un film, in un'illustrazione od in un racconto. In questi giorni sono stato a presidiare, diciamo così, una delle tante piccole mostre allestite a Reggio Emilia in occasione della Settimana della Fotografia. Dove ero io esponevano due ragazzi, uno reggiano ed uno sloveno; in gamba, simpatici e con una non comune cultura artistica, però boh, non sono riuscito a cogliere qualcosa di speciale nelle loro immagini, pur tecnicamente pregevoli. Per dire: nel vicino sottopassaggio della stazione erano esposte altre foto in grande formato, sempre nell'ambito della Settimana; collocazione ed ampiezza erano quelle dei manifesti pubblicitari, però erano meno belle di manifesti pubblicitari; eppure se fossero stati manifesti nessuno li avrebbe degnati ed invece visto che si trattava di foto di una mostra sicuramente qualcuno le avrà trovate interessanti. Insomma, la mia impressione è sempre la stessa: l'aspettativa dello spettatore crea molte più cose di quelle che l'opera d'arte racchiude, questo vale per tutte le forme d'arte ma forse un po' di più per la fotografia.