Io la fotografia come forma d'arte non l'ho mai capita tanto bene. Faccio fatica ad intravedere in una foto la dimensione artistica, molto più di quanta non ne faccia a scovarla in un quadro, in un film, in un'illustrazione od in un racconto. In questi giorni sono stato a presidiare, diciamo così, una delle tante piccole mostre allestite a Reggio Emilia in occasione della Settimana della Fotografia. Dove ero io esponevano due ragazzi, uno reggiano ed uno sloveno; in gamba, simpatici e con una non comune cultura artistica, però boh, non sono riuscito a cogliere qualcosa di speciale nelle loro immagini, pur tecnicamente pregevoli. Per dire: nel vicino sottopassaggio della stazione erano esposte altre foto in grande formato, sempre nell'ambito della Settimana; collocazione ed ampiezza erano quelle dei manifesti pubblicitari, però erano meno belle di manifesti pubblicitari; eppure se fossero stati manifesti nessuno li avrebbe degnati ed invece visto che si trattava di foto di una mostra sicuramente qualcuno le avrà trovate interessanti. Insomma, la mia impressione è sempre la stessa: l'aspettativa dello spettatore crea molte più cose di quelle che l'opera d'arte racchiude, questo vale per tutte le forme d'arte ma forse un po' di più per la fotografia.
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