Visto che non mi accade mai niente di interessante metterò qui alcuni piccoli avvenimenti che sono avvenuti negli ultimi giorni nella mia città.
Non c'è rosona senza spinone - Il più bellino (perchè è finito bene) è quello di un cane spinone rimasto intrappolato (chissà come) in mezzo al fiume Enza, il corso d'acqua che separa Reggio da Parma. Il cane, fradicio ed impaurito, si era rifugiato su un minuscolo isolotto costituito da un pietrone in mezzo alle gelide e tumultuose acque dell'Enza. Un passante per fortuna l'ha visto ed ha telefonato ai pompieri, che però sono dovuti arrivare da Reggio, cioè da almeno mezz'ora di distanza. Alla fine, piccolo assideramento a parte, è andato tutto bene e visto che l'avvenimento è finito sul giornale immagino che si sia anche riusciti a rintracciare i padroni. Cosa curiosa: il fatto è accaduto a Canossa e il giornale che ne ha parlato è il Carlino (->
articolo), insomma tutto all'insegna dei cani.
Mosaico - Durante il restauro del Duomo di Reggio è stato ritrovato nella cripta
un mosaico di circa 1700 anni fa (l'epoca di San Martino); si vedono un uomo con un'anatra ed una donna con un pesce; non si sa bene cosa rappresentino, forse una semplice immagine bucolica. Però è bello e mi piacerebbe andarlo a vedere, un giorno. Quando ero piccolo i mosaici non mi piacevano (anche perchè a scuola ci portavano in continuazione a vedere il mausoleo di Ravenna e non ne potevamo più), invece da un po' ho iniziato ad apprezzarli. Non si sa bene cosa vuol dire "mosaico", qualcuno dice che deriva da "muse", qualcuno da "Mosè", qualcuno da altre cose ancora.
Rugby - Oggi sono andato a vedere il terzo allenamento reggiano della nazionale azzurra, che sabato gioca contro i
Pacific Islanders. Ho fatto delle foto. In
questa ci sono Mirco Bergamasco e la mia scarpa, perchè lui me l'aveva chiesto espressamente per poterla farla vedere ai suoi nipotini; le altre sono
qui. Ne volevo approfittare per caldeggiare tra gli azzurri la mia proposta
, far sì che la meta segnata passando attraverso i pali valga direttamente sette punti, senza dover calciare la trasformazione; però non mi sono attentato, anche se nei loro occhi leggevo la voglia di appoggiarmi.