Quando ero piccolo passavo molte giornate in via Donizone da Canossa (De vita Pacorum, pagg. 26-33) ed il nome di quella via non so perchè ma mi era un po' antipatico; forse perchè la d, la n e la z, al contrario della b, della m e della p, erano lettere che non mi piacevano. Solo molti, molti anni più tardi imparai che Donizone era il monaco che narrò la vita di Matilde di Canossa nella Vita Mathildis, una biografia in stile un po' rozzo ed incolto ma fondamentale come documento storico. Alcuni pensano che questo monaco fosse reggiano ma altri sostengono che era nato in Germania e che fu seppellito proprio nel castello di Matilde, e sarebbe proprio perchè ospita le spoglie di questo pastore tedesco che CanOssa si chiama così. Quando seppi il motivo dell'intestazione la via mi divenne più simpatica, perchè mi piaceva questo personaggio tranquillo, diventato famoso, nel suo piccolo, solo per aver scritto la vita della propria contessa. Capirete dunque appieno il mio dramma interiore quando l'altro giorno ho dovuto apprendere che sarei stato io, proprio io, ad offuscare definitivamente la memoria del biografo Donizone. In virtù della mia prosa cristallina sono infatti stato scelto per scrivere un piccolo articolo su Matilde per un mensile nazionale! Quando l'ho saputo stavo quasi per svenire e ho dovuto farmi pettinare dai passanti perchè io non ne avevo la forza. Il problema è che su Matilde non so niente e ne sto studiando la vita proprio adesso; sapevo dell'episodio della genuflessione nella neve (1077) ma ho imparato solo ora che Enrico IV si trovò isolato anche dagli altri principi tedeschi dopo la Dieta di Worms (1076, era una dieta a base di lombrichi molto popolare nel medioevo, rimpiazzata solo nel tardo rinascimento dall'avvento della Weight Watchers) e che la richiesta di perdono a Gregorio VII fu solo una mossa politica, tanto è vero che poco tempo dopo ripresero gli scontri anche militari tra la fazione imperiale e quella pontificia. E' bello perchè nel cuore delle terre matildiche, nei boschi dove vagabondava Matilde, io vado sempre a fare giri in bici: sulla Canossa-Castello di Canossa il mio record è di 26', sulla salita della Madonna della Battaglia (dove i matildici sconfissero gli imperiali nel 1092) credo sia circa di 13'. Così insomma.
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3 commenti:
A volte sei davvero indispensabile...
Tra i più o meno contemporanei di Donizone da Canossa ci sono il quasi omonimo Bonizone (di Sutri) e Burcardo (di Worms, forse era il dietologo), il primo autore di una raccolta di decreti ecclesiastici, il secondo celebre per il Decretum, una raccolta di diritto canonico.
Di più non mi viene in mente, ed è il segnale che devo iniziare a preparare seriamente l'esame di storia del diritto medievale...
Grazie Paco... ;)
Paco di Reggio vs. Donizone da Canossa 1-0
comunque la via con il nome più bello del mondo è a Como: via Pantero Pantera
io abito in via Gregorio VII, e per motivi politici non perdono proprio nessuno!!
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