Per noi rudi piloti di bicicletta ogni giornata è un lungo cammino in mezzo alle insidie, ma del resto questa è la vita che abbiamo deciso di sposare e non ce ne lamentiamo. Ecco qui la classifica (mi piacciono le classifiche) dei pericoli più letali:
1) le donne sulle bici elettriche. Io non so bene come funzionino queste bici ma probabilmente sfruttano un certo principio di inerzia che si annulla ogni volta che freni, costringendoti a "ricaricare" la bici a forza di pedalate; perciò le donne sulle bici elettriche non frenano MAI.
2) le comari ucraine. Le comari ucraine si fermano a parlare a due a due in mezzo alla pista ciclabile ognuna con due borse della spesa, in modo tale che non rimangano più di venti centimetri per tutti gli altri. Potrebbero spostarsi da una parte e lasciare 40 o 60 cm di spazio, ma questo significherebbe far passare la gente, cosa contraria ai loro più intimi principi. L'evoluzione le ha private della capacità di percepire i suoni "ehm, scusi", "permesso" e "driin driin" e le ha dotate di corpi morbidoni che occupano ognuno il 45% della pista. Per tentare di ovviare al problema le ultime direttive della CEE hanno portato la larghezza standard delle piste ciclabili a due ucraine e mezzo, ma non è servito.
3) il terzo pericolo più insidioso sono i fagiani, che Darwin definì "gli animali più sturlapiop del mondo dopo i parmensi" (On the origin of species, pag. 445-46). Quando su un sentierino lungo il Crostolo ad un certo punto ti imbatti in un fagiano lui inizia a scappare proprio lungo il sentiero e allora tu rallenti per farlo andare via ma lui continua a corricchiare sul sentierino e quando si accorge che sei ancora alle sue spalle lancia un grazioso verso (sgnaaark!) e magari svolazza un po' ma atterra ancora sul sentierino, e devi stare dietro a distanza di sicurezza ad aspettare che finalmente capisca che per fuggire gli bastava andare un metro a destra o sinistra in mezzo alla macchia. Certi fagiani ci mettono anche due chilometri prima di capirlo, i parmensi di solito tre o quattro.
4) i proprietari di Suv maniaci sessuali.
5) i ragazzi che all'uscita da scuola vanno in mountain bike senza mani e anche se lo zaino li fa sbandare ogni tre metri devono continuare ad andare senza mani perchè tutto intorno potrebbe essere pieno di loro compagne di classe che li stanno guardando. Nei loro occhi c'è sempre un'ombra di disperata richiesta di scuse, come a dire: "ho 12 anni, non posso andare con le mani!". Quando una mamma su una bici elettrica accompagna a casa suo figlio su una mbk e ti capita di incontrarli l'unica speranza di salvezza è buttarsi giù dalla bici rotolando nel fossato come fa McGyver prima che l'auto esploda.
6) i vecchietti in bici sportiva che ti superano e prima ti incitano e poi dicono al loro amico lì di fianco "è la prima volta in vita mia che supero qualcuno"; ma quelli fanno male solo alla dignità, non al fisico.
7) i ladri di biciclette, ma quelli colpiscono solo i tontoloni, non è roba che mi riguarda.
8) le rotonde. Lo so che rendono il traffico più scorrevole e quindi un po' meno inquinante, ma a me piacevano di più i vecchi, rilassanti semafori: quando era rosso mi fermavo e quando era verde ripartivo, invece adesso sono sempre in apprensione perchè non so se la macchina si femerà, e se si ferma se mi lancerà degli improperi per averla fatta rallentare.
9) i camioncini spargiletame. Sbucano dal nulla e si innestano sulla tua strada sempre appena prima che arrivi tu e vanno sempre poco più piano di te, cosicchè è difficile superarli e se non vuoi fermarti del tutto devi inalare per centinaia di metri il loro scarico. Durante l'autopsia ad un vecchio ciclista professionista della Sanson ad esempio vennero ritrovati nei suoi polmoni sei litri di sisso; tutti pensarono ad un omicidio per avvelenamento finchè Grissom non scoprì durante una puntata di CSI Gavasseto che il ciclista si allenava tra Canali e la villa di Ferrarini, dove il rapporto sisso/ossigeno è di 2/1.
10) Il pericolo numero dieci sono i diesel, bleah.
3 commenti:
Ahahahah! Paco sei letale!
Il punto 5 sta alla risata come il punto G sta all'.......
sto ridendo da 15 minuti...sei un mito paquito :)
no, non è vero, non fa tanto ridere... Però grazie Max&Robbb :)
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