10 agosto 2008

Moon on the man


In queste ultime settimane di notte dormo poco, un po' per il caldo, un po' perchè ci sono degli stormi della Luftwaffe travestiti da zanzare tigre che ronzano su di me con infernal frastuono e un po' perchè comunque c'è sempre nello stomaco un po' di una strana sensazione che non definirei malinconia ma che comunque sembra come questa trarre vigore dal buio e dalla luna, il nostro satellite che gli antichi ritenevano ispiratore della umana cupitudine. Però non è una malinconia che abbacchia, mi fa stare abbastanza bene (lo dico perchè vi vedevo un sacco preoccupati). Perciò di notte un po' penso, un po' dormo, un po' mi dimeno sensualmente scalciando le lenzuola ed un po' passo il tempo come già facevano Tacito ed il Duhrer, altri celebri insonni: facendo foto dal terrazzo. Stanotte ho fatto queste e in alcune è venuto un bel blu che ricorda, complice anche il profilo dei tetti con i comignoli, quello della notte londinese di Peter Pan. Quei bagliori che si vedono nelle foto più buie non sono stelle, nonostante fosse quasi la notte di San Lorenzo, ma semplici lampioni o lampioncini. La macchina rossa che si intravede nella debole luce dell'alba invece è mia, ma non la guido mai 1) perchè sono imbranato (o, come dicono a Taranto, perchè sono un poccione) 2) perchè è un diesel ed io detesto i diesel. So che è un po' antipatico star sempre lì a dire "oh come sono malinconico!" ma non sapevo cos'altro scrivere. Se non che stamattina ho fatto un giretto in mbk e sulla salita della Russia ho visto uno scoiattolo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Raimondo, Route 66, "I want to believe".