1 aprile 2008

Il concio


Quando andavo alle medie e passavo in tram da piazza del Cristo mi capitava spesso di incontrare dei piccoli stormi di ballerine della mia età. Dovevano avere la scuola di danza lì vicino e probabilmente prendevano il tram per tornare a casa. Erano tutte piccine ed esili ma quello che si notava subito era, in tutte, il "concio", la pettinatura con i capelli raccolti sulla parte superiore della nuca. Erano carine da vedere e anche un po' buffe, con quella corporatura e quella acconciatura tutte uguali. Anche la mia bisnonna portava i capelli così; per lei, umile e dalla vita dura, era ancor più una scelta di comodità e di basso profilo. Un acconciatura di questo tipo compare anche nell'episodio delle figlie di Jethro, secondo me una delle più felici rappresentazioni di Botticelli. In uno dei quadri (o affreschi?) delle parete laterali della Cappella Sistina viene narrato l'episodio di queste due pastorelle e contrariamente all'abitudine di Botticelli, che creava composizioni semplici con le figure umane quasi sempre frontali ed elementarmente distribute sulla tela, le due ragazze sono ritratte in modo naturale: una delle due appare di tre quarti schiena mentre si rivolge alla sorella, che è posta leggermente più in profondità. La capigliatura della prima ragazza, legata sulla nuca (anche se in modo più complesso dell' "umile" concio), è il punto focale di questa scenetta, una tra le più "incantevoli" di tutto il Rinascimento. Insomma, non so bene perchè ma i capelli raccolti dietro alla testa mi sono sempre piaciuti molto, forse per un maschilista apprezzamento verso la modestia e semplicità che da loro traspare. Domani sera in Ariosto ci sarà un saggio della scuola di danza Cosi-Stefanescu (penso fosse proprio la stessa scuola delle ballerine che incontravo da piccolo) ed è per questo che mi è venuto in mente di fare questo interessantissimo post.
Concessione Cosi-Stefanescu: Andrea (bg), Annalisa A (Cm), Corrado (bg), Cristina (II), Elisabetta D (P), Io (III), Maria Rosaria (I s), Simona (gr), Valentina (I d).
Venerdì mattina: Corrado (I), Giulia (II e III), Io (P), Roberto (Cm).
Sabato mattina: Annalisa A (P), Carmine (I), Elisabetta D (II e III), Io (A).

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