30 dicembre 2007

Il giorno in cui vidi Dracula


Dovete sapere che da piccolo andavo all'asilo Sem Benelli, di fianco al quale sorgeva una villetta di quelle strane delle quali è piena Reggio e che sono state quasi tutte ideate da un unico architetto (avevo fatto anche un post su di lui, ma naturalmente mi sono già scordato il suo nome). Beh, con quel loro stile a metà tra il gotico ed il romantico e avvolte dentro una tetra vegetazione in un riserbo tutto lombardo-borghese, quelle villette sembrano fatte apposta per vivificare l'immaginazione e soprattutto le paure di un bimbo. Cosicché, una volta, mentre con i miei compagni di asilo stavo guardando la villetta appoggiato alla rete di recinzione vidi Dracula nel terrazzino in cima all'edificio. Ero già abbastanza grandicello per capire che poteva trattarsi di suggestione, ma ero anche davvero certo di aver veduto quel che avevo veduto. Rimasi molto spaventato e non seppi mai se quel che avevo visto era magari solo un drappo nero ondeggiante o davvero Dracula (c'è chi dice che Dracula è una leggenda e che non sono mai esistiti transilvani che tolgono sangue alla gente, ma io ho un paio di videocassette della nazionale di rugby romena che provano il contrario). Comunque sia, queste sono le foto che ho fatto dal sentiero che scorre tra l'asilo e il Crostolo: questo è il mio asilo, quello lassù anche se non si vede bene è il terrazzino della villetta, quella nella foto qua in alto è ancora la villetta, questo è il sentiero che passa sotto l'asilo, questo è il Crostolo semighiacciato in quel tratto e questo è il muro di recinzione del vicino Cimitero Monumentale; purtroppo proprio mentre facevo la foto dev'essere passato un superfigaccione e la sua ombra mi ha rovinato lo scatto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarà la posizione sopraelevata della villetta ma non è che hai visto il sig Perkins (in tenuta da mamma...) di Psyco? Anche "lei" indossava un vestito scuro e magari...