3 agosto 2007

Tutte le strade portano ad Albinea


In bici mi piace fare salite dure ma brevi e per fortuna le strade delle colline vicino a casa mia hanno proprio queste caratteristiche. Ne ho misurate trenta ed ogni anno le cronometro tutte; in questa tabella appena pubblicata da L'Equipe potete vedere i miei record assoluti e quelli stagionali. Oggi ho fatto via Monteiatico, che sarebbe poi la salita della Chiesa di Albinea affrontata da dietro. Il monte di Albinea (che si può affrontare da tre vie: Chiesa, Pareto e Monteiatico) non è maestoso come le cime di Caspar Friedrich ma la sua forma tondeggiante (è quel montarozzino al centro della foto) inganna: è una salita abbastanza difficile, fu il mio primo obiettivo in assoluto e credo di averla ormai scalata più di centocinquanta volte. Questa è una foto della dura rampa iniziale di via Monteiatico e questo è un leggendario ciclista nello stesso scenario, in una foto che originariamente era destinata al paginone centrale di Penthouse ma che poi fu scartata perché l'eccessiva carica sexy fece temere all'editore di incorrere nelle ire del Codacons. Poi è bello andare a fare queste salite anche perché si incontrano sempre delle rotoballe e degli animaletti carini, come questi scoiattoli.
PS: oggi, lunedì 6, sono stato invece a San Pietro di Querciola, la salita più dura di Reggio: ho abbassato il record stagionale (da 40' a 33'46") ed ho incontrato una pecora, un cavallo, una tortora, un cocker ed un maiale e naturalmente ho rotto i maroni a tutti e cinque con la mia macchina fotografica.

1 commento:

barbara ha detto...

il cocker doveva essere sicuramente parente di un canello ben famoso data la sua sfuggevolezza all'obiettivo