7 agosto 2007

La superiorità razziale dei Playmobil


La storia del Mondo si divide in playmobilisti e leghisti e naturalmente i primi sono migliori dei secondi. Platone da piccolo giocava con i Playmobil (Aristippo, De vita Platonis, VII, 35-37) mentre Aristotele si dilettava ovviamente con i Lego (Metaphysica, 456-467 e 611-623). Anche Hitler e Goebbels giocavano con i Lego e quando l'esercito russo penetrò nel bunker sotto la Cancelleria trovò tutta una serie di Lego semifusi in un goffo tentativo di cancellare quelle prove. Runggaldier e Much Mair hanno giocato a lungo con i Playmobil, mentre Schumacher ha dovuto recentemente confessare in uno scottante articolo sulla Bild am Zeitung ("Ich bin ein leghisten") di avere ancora in casa numerose confezioni di Lego nonostante la legislazione del cantone dell'Appenzello lo proibisca recisamente. Il mio playmobil preferito era lo sceriffo con il gilet nero e la stella bianca. Alla fine delle avventure lui era invariabilmente l'unico dei buoni a rimanere vivo, mentre alcuni dei cattivi sopravvivevano sempre, seppur feriti e pesti, e venivano da lui graziati e condotti alla più vicina prigione. Nella foto qui di fianco vediamo lo sceriffo sul proprio focoso asino (non trovo più il suo fido cavallo beige) nell'atto di uccidere il feroce saladino salvando così la città. Essere playmobilista è uno stato dell'anima, ma questo i leghisti non potranno mai capirlo, chiusi come sono nel loro gretto e rigido mondo fatto di mattoncini e costruzioni geometriche. Peggio dei leghisti ci sono solo i meccanisti ma di questo non voglio neanche parlare perché mi fa rabbia solo a pensarci. I playmobil hanno accompagnato tutta la mia infanzia e fu una specie di dramma adolescenziale il momento in cui attraversai la linea d'ombra che separa la fanciullezza dalla maturità, cioé il momento in cui lasciai i playmobil e passai ai puffi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

grande pert!

Billie MacGowan ha detto...

io sono Leghista.
e penso che il mio lavoro mi abbia permesso di ripassare dai puffi alle pippe, di nuovo al Lego.
eterna giovinezza di Sir Billie MacGowan?

Anonimo ha detto...

Io sono leghista ma soprattutto anti meccanista.

Sono convinto che chi gioca col Meccano da piccolo sia destinato a diventare ingegnere, se potessimo fare fuori oggi tutti i bimbi che dimostrano interesse per il Meccano, probabilmente fra 20 anni il mondo sarebbe un posto migliore in cui vivere

Anonimo ha detto...

ma si è mai disputato un test match tra Playmobil RFU e Lego Barbarians? io comunque ero meccanista, e non sono diventato ingegnere, sono un umanista e i numeri mi danno il mal di testa (a meno che siano punteggi del tipo: SCO-ITA 27-37). però ne ho ricavato una insana passione per le auto d'epoca... ciao!!! m.map (@libero.it)

Anonimo ha detto...

playmobil vs lego finì 155-0, nonostante Dario e Billie (coach e vicecocach dei Lego Barbarians) avessero imbottito la squadra di Miominipony equiparati; in quel modo tra l'altro avevano anche lasciato a casa tra le polemiche il burbero numero dieci del Rolego cui avevano promesso la convocazione. Il migliore e più equilibrato tifoso dei lego che per passione era stato battezzato proprio "lego" decise allora per protesta di cambiare la O in S in fondo al proprio nome