23 agosto 2007

It could be better, it could be raining


La pioggia mi è sempre piaciuta. Non solo ora che sono campione mondiale di misantropia (in realtà ai campionati arrivai 357° ma i primi 356 non si presentarono alla premiazione adducendo improbabili scuse, cosicché la medaglia la darono a me) ma anche quando non lo ero ("ci fu un Tempo in cui Egli non era misantropo", direbbe la voce narrante di Conan il Barbaro). "La pioggia è umanista", spiega il celebre pluviologo De' Gorghis: "essa spinge l'uomo alla riflessione e quindi a porsi rinascimentalmente al centro del proprio mondo. Nell'immaginario popolare il medioevo è plumbeo ed il rinascimento solare, ma filosoficamente possiamo sostenere l'opposto. Non a caso anche Marsilio Ficino, padre della filosofia rinascimentale italiana, era un accidioso e melanconico musone che diede ripetutamente il pacco a Pico della Mirandola in occasione dei convegni annuali dei neoplatonici al centro mediceo della Barca". Ma chi avrà fatto quella bellissima foto qui sopra? - si sarebbe chiesto il Ficino e vi starete chiedendo voi. No, sono troppo modesto per dirlo, temo che rimarrà un segreto. Ecco qui comunque per saltar di pal in frasca una breve rassegna di personaggi famosi sotto la pioggia: Douglas e McDormand, Brown e Van Pelt, Ford e Hauer, Leung e Cheung, Magnolia, Ficino e Poliziano, Igor e Fronkensteen.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sweet raining gorg la foto Magnolia non si vede...per caso era la pioggia di rane del film? ripostaaaaalaaaaa....
la tua futura mogliettina

:)

Anonimo ha detto...

no, piccolo frullato di ragù, era semplicemente una foto del poliziotto (te lo ricordi?) sotto la pioggia, perché di altre foto piovose del film non ne ho trovate. Tra tutte le vicende che si intrecciavano in Magnolia la storia del poliziotto e della drogata era quella che mi piaceva di più