21 agosto 2007

Il panino di Dostoevskij e le transavanguardie


Un altro patchwork-post, in mancanza di argomenti forti come le rotoballe.
I fratelli Karamazov - Sto leggendo da tre mesi il libro di Dostoevskij e sono ancora a pag. 164 su 1000. Ogni volta che lo riprendo in mano mi sento come Homer davanti allo sfilatino gigante che tenta da anni di finire e che è diventato verde. "Sento" che il libro è molto bello, ma è così lungo, pieno di nomi (ognuno con patronimico) e pervaso da sentimenti angosciosi che la voglia di andare avanti combatte con una certa sottil nausea e leggo solo poche pagine per volta. Comunque sto alfine entrando negli ingranaggi ed appassionandomi ad alcuni personaggi (in questo momento i miei preferiti sono Dmitrij Fedorovic e Katerina Ivanovna). Prima o poi lo finirò, ne sono convinto.
Edit: ok, no, è davvero molto bello, ve lo consiglio se non l'avete ancora letto (ma come detto non è un libro facile, abbiate pazienza al'inizio).
L'uomo che rompeva tutto - In questo periodo sto rompendo tutto. Ho tre bici in dotazione (due mbk e una da corsa) e sono tutte tre rotte e tutte tre in vari modi. In una delle due mbk ho spaccato la sella: quando mi ci sono seduto sopra è letteralmente penetrata nel tubo che la sorregge squarciandolo, come se pesassi 3 quintali. Per fortuna in quel momento gli unici testimoni oculari dell'imbarazzante fatto erano alcuni fagiani, che ho tacitato con alcuni lombrichi e concedendomi carnalmente al capobranco. Nella bici da corsa ho cambiato entrambe le ruote perché erano forate. "Sono 44 euro" ha detto il meccanico, e poi vedendo la mia faccia afflitta ha aggiunto: "ma non preoccuparti, adesso con questi due palmer vai sicuro per un po' ". Quella sera ho forato a Coviolo, 3 km dopo la partenza da casa (è vero, non è una gag). Poi ho rotto la tendina di un velux e il mouse.
Foto - Oggi ho fatto questa fotografia neofuturista che ho chiamato "Cane che insegue uno in mountain bike", in onore dell'omonimo quadro di Prassitele. Poi ho ritratto questa "Rotoballa solitaria chiusa dietro un filo spinato", un'immagine che commuoverebbe anche un covone di fili di ferro. Poi ho fatto una foto più classica intitolata "Nuvole sugli Appennini" ma è venuta un po' scura; e nel solito laghetto di Corbelli ho fotografato una "Famigliola di germani reali che nuota via al mio arrivo" (secondo una denuncia presentata nel maggio scorso da Greenpeace all'Unione Europea sono il massimo rompitore di maroni di anatre di tutta l'Europa sudoccidentale).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

nella prima foto è evidente che il nostro beloved dog è stato al mare, aveva il pelo moooolto più chiaro l'ultima volta che l'ho visto...ma avevi cosparso le ruote della bici di squaquerone per farti rincorrere?

Anonimo ha detto...

Si sono stato al mare, ma la mia abbronzatura è a chiazze, assomiglio molto a un Beagle ora.

Tra l'altro mi sono anche scotticchiato un pò nella zona decolteè, che ha assunto una colorazione cremisi...

Anonimo ha detto...

cane stai cercando di diventare più secsi del mio amato pert? il decolletè cremisi è uno dei must a porto cervo quest'anno.....

Anonimo ha detto...

volevo farmi notare da solo che anche questo post apparentemente slegato ha un filo conduttore: il covone solitario è detto rotoballa e visto che rompo le scatole alle anatre loro avranno detto "c'ha proprio rotto le balle") e l'autore del quadro sotto il titolino si chiamava Giacomo Balla e siccome il quadro nella foto è tagliato a metà si può dire che sia un rotto Balla; e Balla era anche il mio soprannome ai tempi della scuola e visto che in questi giorni Karamazov mi sta un po' annoiando anche io sono un rotto Balla. Va bè, così insomma; è un po' una semata ma mi ha incuriosito.
PS: come Condy Rice non risponderò alle provocazioni putiniane di Cane
PPS: Robby rulezza (va bè, è una tautologia ma volevo dirla comunque)

Billie MacGowan ha detto...

ma ti sei concesso carnalmente solo al capobranco o anche al tubo del sellino?