30 maggio 2007
Crostolo rulezza
27 maggio 2007
Notte bianca
Ieri sera Notte Bianca a Reggio. In Cavallerizza c'erano nove piccoli spettacoli ispirati al Flauto Magico di Mozart. I più belli secondo me sono stati il balletto PDM ed il coro dell'università, non a caso quelli più aderenti all'opera del genio salisburghese. In totale ho lavorato per 11 ore e mezzo, mio record assoluto di ogni tempo. Altre maschere: Annalisa A, Giovanni (appena tornato dalla Cina), Mathias.
24 maggio 2007
Bipop's
Oggi pomeriggio conferenza all'Ariosto del direttore della Bipop (mi sono scordato il suo nome). Assemblea costituita dai bancari delle filiali reggiane. Niente di interessante da segnalare. Durata: 2h 30'. Spettatori: 250 circa. Altre maschere: Alexia, Annalisa A, Corrado, Mathias, Rita C (era il mio primo turno con lei).
22 maggio 2007
L'uomo che colorò il drago invisibile
19 maggio 2007
Concessione Zonta
17 maggio 2007
Nostradamus era un dilettantucolo
16 maggio 2007
Acì Babà e i quaranta pedoni
14 maggio 2007
The curtain is down
12 maggio 2007
Films
10 maggio 2007
Dorky Park, balletto
8 maggio 2007
Giovannetti? Chi era costui?
3 maggio 2007
Bandiera, la foglia curiosa
Stamattina teatro ragazzi: "Bandiera, ballata per una foglia", da un racconto di Mario Lodi (quello di "Cipì"). E' la storia di una foglia curiosa che vuole vedere cosa c'è "dopo" ed in autunno quando le sue sorelle cadono a terra rimane ostinatamente attaccata al ramo del suo ciliegio, con grande rabbia del vento e del freddo. Le altre maschere erano: Alexia, Annalisa N., Roberto. Le altre maschere della seconda mattina (venerdì, doppio spettacolo) invece erano: Annalisa A., Nicola, Riccardo.
1 maggio 2007
La fotografia questa sconosciuta
Io la fotografia come forma d'arte non l'ho mai capita tanto bene. Faccio fatica ad intravedere in una foto la dimensione artistica, molto più di quanta non ne faccia a scovarla in un quadro, in un film, in un'illustrazione od in un racconto. In questi giorni sono stato a presidiare, diciamo così, una delle tante piccole mostre allestite a Reggio Emilia in occasione della Settimana della Fotografia. Dove ero io esponevano due ragazzi, uno reggiano ed uno sloveno; in gamba, simpatici e con una non comune cultura artistica, però boh, non sono riuscito a cogliere qualcosa di speciale nelle loro immagini, pur tecnicamente pregevoli. Per dire: nel vicino sottopassaggio della stazione erano esposte altre foto in grande formato, sempre nell'ambito della Settimana; collocazione ed ampiezza erano quelle dei manifesti pubblicitari, però erano meno belle di manifesti pubblicitari; eppure se fossero stati manifesti nessuno li avrebbe degnati ed invece visto che si trattava di foto di una mostra sicuramente qualcuno le avrà trovate interessanti. Insomma, la mia impressione è sempre la stessa: l'aspettativa dello spettatore crea molte più cose di quelle che l'opera d'arte racchiude, questo vale per tutte le forme d'arte ma forse un po' di più per la fotografia.