10 gennaio 2007

Il post delle fragole


Finalmente ho visto "Il posto delle fragole". Mi aspettavo un film bellissimo e pesantissimo ed invece è grazioso e semplice. Il protagonista e Marianne, sua nuora, sono molto bravi. La storia è un viaggio in macchina che diventa un viaggio nei ricordi; alcuni lievi, altri gravi e dolorosi. I paesaggi boschivi mi hanno ricordato le scene bucoliche di certi film di Woody Allen, grande ammiratore di Bergman. Naturalmente l'ho visto in svedese, perché così vuole il Giuramento degli Sboroni. La cosa che mi è piaciuta di più è stata forse scoprire il mondo della Svezia anni '50: ho sempre la convinzione che la gente delle altre nazioni e delle altre epoche sia e fosse composta da barbari ottusi e mi sorprende ogni volta scoprire che non è così.

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