Due giorni fa mi è successa una cosa un po' strana, una cosa che mi era già accaduta una dozzina di anni fa. Stavo facendo un giro in bici, avevo appena fatto il record stagionale sul Tirabusson e mi stavo dirigendo verso la salita di Bedogno quando ad un certo punto mi accorgo che la macchina che mi aveva appena superato (una specie di suv grigio metalizzato) lo aveva fatto già altre due volte, ogni volta rallentando mentre mi affiancava. Stavo percorrendo una stradina collinare ed è strano che in quelle zone la stessa macchina ti superi più volte, perchè non ci sono vie traverse o cortili di case nei quali magari fermarsi per sbaglio per poi ripartire. Mentre penso queste cose esco da una curva e rivedo sul ciglio la stessa macchina, con il guidatore (un tizio sui 40/45 anni con occhiali scuri) appoggiato al finestrino che guarda fuori verso di me. Non sta telefonando e non sembra voler chiedere informazioni, se ne sta solo lì. Lo supero e dopo pochi secondi sento che rimette in moto. Mi era capitata la stessa cosa diversi anni fa (allora non ero mai riuscito a vedere in faccia il guidatore) ed in entrambe le occasioni ho reagito allo stesso modo: subito ho pensato "sì, prova solo a mettere un piede giù dalla macchina e ti disintegro!", poi dopo altri due "sorpassi" ho iniziato a sentirmi meno sicuro, e quando mi ha ripassato per la settima volta ho provato solo fifa, anche perchè ormai eravamo in mezzo al nulla, lontano da ogni paesino; perciò ho aspettato che fosse cinquanta metri davanti a me ed approfittando di una semicurva che gli toglieva visuale ho girato la bici e me ne sono tornato indietro velocemente. Forse non era un maniaco e aveva le sue ragioni per agire così, anche perchè ammetto di non rappresentare esattamente il prototipo di colui che attira i maniaci, però proprio non riesco a dare una spiegazione normale ad un tale comportamento. Comunque dopo sei o sette chilometri arrivo a Puianello e lì, visto che non avevo ancora fatto salite per colpa del suv, decido di fare la salitella di un chilometro che porta al cimitero del paese. Vado su ed a metà salita risento dietro di me un diesel, che pian piano mi affianca e supera; è un suv grigio metallizzato! Mi dico, "ma sarà ancora lui? no, dai, è impossibile...". Però faccio altri duecento metri e vedo che la macchina sta tornando indietro, sempre lentamente; quando stiamo per incrociarci accosta e si ferma sul lato della strada; era lo stesso tizio di prima e anche questa volta è lì che guarda fuori verso di me. A questo punto la fifa diventa fifona e arrivato al cimitero mi butto giù per una stradina sterrata dove le macchine non possono passare e torno a Reggio seguendo la statale, in mezzo al traffico protettore. Insomma, una storia tipo "Duel" di Spielberg. Secondo me era lo stesso suonato di dodici anni fa, anche perchè la zona era la stessa. So che mi pentirò di quello che sto per dire ma a volte giuro che vorrei non essere così sexy e poter girare tranquillamente come tutte le persone normali.
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3 commenti:
Beccato! Eri proprio tu allora! Troverai il reportage nel prossimo numero di AllRugby dal titolo "L'inafferabile Pacus: mito errante tra le lenzuola e i thread di rugby.it".
La prox missione sarà: "chi si cela dietro il fantomatico e mai dimenticato Omoderebi?".
Mr Brown (Reservoir Dogs) :D
favoloso il link... :)
secondo me è successo anche a me ieri sera. mi ha superato solo una volta poi si è faermato in mezzo ad una carraia laterale a guardare il nulla...boh.
Io non avevo fifa perke era passato solo una volta cmq se osava solo avvicinarsi gli frantumavo la bici intesta.
dura cmq la salita di bedogno
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