25 giugno 2008

I plumbei campi di rape


Molti lettori mi hanno chiesto di parlare ancora dei piccoli fatti della mia vita privata, perchè ne sono ghiotti ed oltremodo interessati. Cosa dire? In questi giorni non mi è successo molto. Ho iniziato a leggere "I turbamenti del giovane Torless", di Musil; molto bello. Musil era laureato in filosofia ed ingegneria (un mix spaventoso, che terrorizzava già gli aztechi, usi a far sacrifici umani ad un dio mostruoso con il corpo da Wolf84 ed il capo da Paco) ed i suoi studi filosofici emergono chiaramente nella narrazione. Ci sono descrizioni psicologiche che mi andrebbe di ricopiare pari pari per il loro acume, ma alla fine lo spezzone di frase che mi è rimasto più impresso, non so bene perchè, è quello che descrive il malinconico Torless quando vede il suo stato d'animo rispecchiato nei "plumbei campi di rape". La prossima volta che esco con una ragazza (per allora avrò lo sconto pensionati, quindi la potrò portare al cinema a buon mercato) le dirò quella frase e la sedurrò sul colpo. Prima del giovane Torless avevo provato ad iniziare "L'idiota" di Dostoevskji ma non mi piaceva, c'erano troppe cose angoscianti (Dostoevskji si trova a proprio agio nell'angoscia come Cinders nel fango dopo che gli hanno messo gli stivalini). Poi ieri ho trovato un dentista per la moglie di Greenaway che soffriva un sacco; ne sono stato orgoglioso, alla faccia di mia madre che pensava che non avrei mai combinato niente nella vita (no, ne sono stato orgoglioso davvero, è un po' triste ma è così). Poi ho fatto un po' inaspettatamente due record stagionali in bici: 5'27" su via Poiano e 28'23" sul Cavazzone. Il secondo record è migliore (per 5") anche di quello che avevo fatto l'anno scorso, ed alla mia età battere il record del'anno precedente dà un certo piacere perchè ti fa pensare che il tuo decadimento fisico non è poi così veloce. Tre giorni fa invece ero andato in mbk e mi erano accaduti due fatti davvero notevoli: il primo è che un piccolo di merlo (o di tordo?) mi è volato direttamente tra i raggi della ruota posteriore; ho frenato pensando "spero di averlo ucciso perchè se gli ho solo spezzato un'ala morirà comunque e lentamente" e invece non so come ma non si era fatto niente ed era solo parecchio arrabbiato nei miei confronti; la seconda cosa è che al momento di guadare il Crostolo l'ho trovato "in piena" e così nel'impossibilità di camminare sui sassi o di pedalare sul fondo l'ho attraversato a piedi immergendomi fino al ginocchio in acque che sembravano più pulite del solito. E' stato bello e rigenerante. Probabilmente mi sarò preso sei forme diverse di leptospirosi ma ne è valsa la pena.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Con la ragazza, invece di frasi ad effetto (cmq plumbeo & rape da evitare) perchè non un pò di Paco e di affetto (Ok per i campi)?
Mi verrebbe da darti una testata! Affettuosa ovviamente :D