Stamattina ho ascoltato per la seconda volta le prove del "Fidelio", che in questa prima settimana di preparazione sono state ospitate dalla Cavallerizza. Il "Fidelio" è l'unica opera lirica scritta da Beethoven, celebra le virtù dell'amore coniugale ed ha per protagonista un'eroina, Leonore (con la pistola in mano nel disegno a fianco); in scena il 6 aprile sotto la direzione musicale di Claudio Abbado, costituirà l'apice dell'intera stagione teatrale reggiana. Il libretto è in tedesco e perciò cinque dei sette cantanti provengono dalla Germania o dall'Austria (Jaquino), mentre gli altri due sono croato (Rocco) e brasiliano (Don Fernando). Le prove si possono ascoltare solo da fuori, dalla guardiola, ma sono piacevoli lo stesso. Il turno di stamattina è stato bello per diversi motivi: perchè iniziava tardi e quindi sono potuto andare in teatro con calma, perchè pioggerellava ed ero in bici col cappuccio, perchè ho aperto io il teatro e perchè ha fatto un salto a trovarci la mia capomaschera.
Grazie all'autografo di "Florestan" ho anche inaugurato il librone verde delle firme della Cavallerizza, un ex libro mastro del negozio dei miei genitori; e per la prima volta ho usato la mia chiave della macchinetta del caffè.
Sesto giorno di prove del "Fidelio", maschere: io. Antincendio: Rosi. Tecnici: nessuno. Durata turno: 2h30'. Cioccolate prese: una.
Toscana Junior Ballet (alla sera, in Ariosto): Annalisa A (bg), Annalisa N (P), Carmine (I d), Elisabetta D, Giulia (bg), Io (gr), Laura (la sorella di Annalisa N, I s), Maria Rosaria (gr), Roberto (Cm), Valentina (II).
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