L'ora della fine della stagione teatrale si avvicina a grandi passi e ricorda sempre più la chiusura dell'anno scolastico, quando gli ultimi giorni scivolavano via inafferrabili come acqua tra le dita proprio quando si sarebbe voluto che tutto si fermasse. Il sipario sta per scendere, manca poco. Niente più ispezioni agli ombrelli, dunque (quelli corti possono entrare, quelli lunghi no!), niente più saluto a Venieri, niente più occhi bassi quando tocca scegliere chi deve vedere lo spettacolo di musica svizzera in piedi in platea, niente più cambio tra Bonacini e Rosi, niente più fiumi di bambini intersecantisi nel centro esatto dell'atrio, niente più colomba della pasqua 2002 vivisezionata con il coltello prestato dal bar, niente più operette di Lear eseguite (bleah) a balletto. Come direbbe Snoopy, aauugh!
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3 commenti:
ispezione agli ombrelli?
ci vogliono anni e anni di preparazione fisica e di meditazione spirituale per apprendere questa antichissima arte. Molte maschere sono perite nel tentativo, ma il loro testimone non è rimasto abbandonato
mh mh
capisco
pertanto ho ancora molta strada e addestramento da fare prima di esserne illuminata
non demorderò
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