15 aprile 2007

Ucci ucci sento odor di svizzerucci


Dunque, molti si chiederanno cosa ho visto a teatro in questo weekend. Giovedì e venerdì mattina c'era "Pollicino", favola di Perrault; era teatro per ragazzi, con un unico attore in scena. La storia è edificante: i genitori di Pollicino portano i loro sette figli a morire di fame nel bosco dove vengono trovati da un'orca doppiogiochista il cui marito scanna e mangia per sbaglio le proprie sette figlie e alla fine Pollicino torna a casa pieno d'oro e allora viene riaccolto in famiglia. Simpatica l'interpretazione dell'attore -di non nascoste origini romagnole- ed ammirabile la sua capacità di ricreare i particolari della fiaba con semplici ma toccanti invenzioni visive (del resto questo talento coreografico è l'arma migliore di molte delle compagnie teatrali per bambini). Ieri sera c'era invece, sempre all'Ariosto, un'esibizione di un gruppo musicale del Canton Grigioni. Musica folkloristica+Svizzera sembrerebbe il connubio più noioso del mondo dopo film+Moretti e invece è stato abbastanza simpatico e non è dispiaciuto al centinaio di spettatori presenti.
Altre maschere...
Giovedì: Nicola, Odette, Roberto. Venerdì: Annalisa N, Nicola, Roberto. Sabato: Alexia, Annalisa A, Corrado, Cristina, Nicola, Pamela, Roberto.

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