28 dicembre 2006
L'educazione sentimentale del giovane Pert
In molti continuano a scrivermi da tutta Italia e da buona parte della Svizzera per conoscere la nascita e l'evoluzione della mia natura sessuale e perciò ho deciso di accontentarli raccontando del giorno in cui i miei ormoni di fanciullo si svegliarono per la prima volta. Ero un bimbo e mio padre nel vano tentativo di darmi una cultura cinematografica mi portò in un cinema d'essai a vedere "The rocky horror picture show". Tutti ricordano il Rocky Horror per l'atmosfera, le musiche e l'originalità, ma a me rimase impressa soprattutto la scena in cui la sposina (che poi molti anni dopo scoprii essere Susan Sarandon, che da quel momento divenne una mia idola) viene insidiata dal travestito padrone del castello camuffato da sposino. Quando Susan pronunciò la frase "ma prometti di non dirgli nulla" sentii salire alla testa da ogni parte del corpo tutti gli ormoni, ancora tristemente ignari della prolungata inattività cui sarebbero stati sottoposti negli anni successivi. Così insomma.
17 dicembre 2006
Finale di partita, teatro
L'altro giorno ho visto "Finale di partita", testo teatrale scritto da Beckett e recitato da Branciaroli. Beckett non mi era mai piaciuto granché ma Branciaroli è proprio bravo e me lo ha fatto apprezzare. Ora mi andrò a rileggere anche "Aspettando Godot", che avevo comprato tanto per fare lo sborone ma mi aveva annoiato.
2 dicembre 2006
Horny Torinco
Sto leggendo un libricino sulla psiche degli animali, scritto da Danilo Mainardi. Il capitoletto più interessante è quello sui sogni. Mainardi spiega che anche in laboratrio è stato dimostrato che gli animali sognano come noi, rivivendo ed elaborando nel sonno spezzoni della vita vissuta; e visto che solitamente gli animali più evoluti sono quelli che sognano di meno il campione dei sognatori del regno della fauna è risultato essere l'ornitorinco, essere buffo la cui evoluzione si è apparentemente fermata molto prima di quella di altre specie animali. L'ornitorinco sogna per otto ore al giorno e dorme per altre sei; in pratica passa quasi tanto tempo nel mondo dei sogni quanto ne trascorre nel mondo reale. Un antropologo romano, J.J., ha detto che presso gli aborigeni il sogno viene considerato una porta dimensionale verso un'altra realtà: il fatto che l'ornitorinco viva proprio nella terra degli aborigeni e che all'inizio della nostra evoluzione la fase di sogno fosse molto più importante che ora lascia intravedere interessanti ipotesi riguardo al significato ed alla funzione del sogno, anche se non so quali
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