9 settembre 2010

Viaggio sul Po


Oggi finalmente sono riuscito ad andare fino al Po in bici. Non è una grande impresa, da casa mia penso siano una quarantina di chilometri di pianura. Ho impiegato due ore, perchè soprattutto alla fine ho fatto un po' di giri a vuoto nella campagna. Nè lungo il percorso nè in prossimità del fiume ho trovato un cartello indicante il Po, come se il più grande fiume italiano non fosse una cosa importante turisticamente, culturalmente e storicamente. Si narra che un giorno i feroci Galli avessero deciso di invadere l'Emilia fino a Ferrara; giunti sul Monviso chiesero ad un montanaro: "quanto c'è ancora di qui a Lido di Pomposa?" "Un Po", rispose egli; convinti di essere quasi arrivati i Galli partirono in quarta ma già all'altezza di Vercelli avevano male alla milza, così furono costretti a tornare a casa e l'Emilia, grazie al grande fiume, fu salva. Mentre andavo in là ho visto a San Bernardino dei ragazzini indiani che giocavano a cricket (ci sono tantissimi indiani e bengalesi nella bassa reggiana, sembra che siano molto bravi nei lavori agricoli e caseari). Non avevo mai visto nessuno dal vivo giocare a cricket prima. Volevo fotografarli ma la squadra antipedofilia della Questura di Reggio è da tempo sulle mie tracce ed ho desistito. E' buffo perchè in certi paesi il cricket è lo sport più popolare, ancor più del calcio, mentre in Italia è quasi sconosciuto. Man mano che mi avvicinavo al Po aumentavano sempre più i moscerini; a volte mi infilavo in fitte nuvole nere e dovevo chiudere gli occhi anche se avevo gli occhiali. Quando uscivo dalla nuvola avevo più di cento moscerini addosso. Chissà quanti ne uccidono le macchine ogni giorno solo nelle campagne reggiane; decine di milioni, penso. Comunque quando sono arrivato è stato bello vedere il Po. L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che ho finito per arrivarci dalla parte più "turistica", il Lido di Guastalla; avrei voluto sbucare in un'ansa nascosta in mezzo ai campi, ma a quel punto ero troppo stanco per girare ancora ed ho fatto le foto lì, tra un ristorante e qualche vecchio motoscafo. Metto solo qualche immagine. Questo è il Po come l'ho visto quando sono arrivato; forse non si nota ma l'acqua è davvero molto sporca e carica di rifiuti, anche al centro del fiume. Questa è una foto dalla superficie dell'acqua. E questa è la mia super bici.

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