27 novembre 2007

Settanta


Visto che ero ancora ammalato oggi pomeriggio ho visto "Zodiac", un film di uno o due anni fa con Jake Gyllenhal (o come si scrive) e Robert Downey Jr. Mi piacciono molto tutti e due gli attori (uno soprattutto per "Donnie Darko" e l'altro soprattutto per "Wonder Boys") ma più che altro mi piacciono un sacco gli anni '70 al cinema. Almeno, gli anni 70 americani. Io negli anni '70 ci sono nato ma in generale non mi sono mai piaciuti granché: mi fanno venire in mente i pantaloni a zampa di elefante, i capelli lunghi con le basette, i mobili di plastica colorata, le atmosfere psichedeliche e le camicie a fiori. Però i film americani degli anni '70 hanno un qualcosa di particolare, sono fatti di asfalto, macchine scasse e colori un po' acidi ma "onesti". E' come se in quella decade gli americani avessero ritrovato una sobrietà ed un'aderenza alla realtà "europee" e noi europei le avessimo un po' perse, per questo mi piacciono i seventies americani (perlomeno quelli raccontati dal cinema) e poco quelli italiani. Così, voleva essere uno spaccato sociologico. I miei idoli di quel periodo sono Steve McQueen e Paul Newman, ma mi è piaciuto molto anche "Quel pomeriggio di un giorno da cani" con Al Pacino. Storie di uomini rudi e un po' sciatti che si aggirano passivamente nella sporcizia e nella violenza delle metropoli americane ma che riescono a non farsene coinvolgere ed a rimanere a modo loro "puri". Non a caso (e qui parte l'inevitabile aneddoto autobiografico) quando penso ai "miei" seventies la prima cosa che mi viene in mente sono i mattoni faccia-vista e l'asfalto del condomino dove abitavo da piccolo. Asfalto e mattoni dei duri, ruvidi, sinceri anni '70.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Paco, ti sarà già noto ma l'ultimo film che ho visto di Robert Downey JR "Una guida per riconoscere i tuoi santi" è edificante tanto è bello.
I film degli anni '70 americani?
Vero... spesso sono particolari ...Hanno quella strana allure che li fa sembrare sospesi in una paradossale irrealtà + vera della realtà.

Anonimo ha detto...

uhm... "allure" mi piace un sacco. Devo tenermelo a mente così quando avrò la prossima occasione di circuire una ragazza (secondo l'osservatorio di Basilea la data più probabile è il 2028 o 2029) glielo dico.
Il film che dici, Max, non l'avevo mai neanche sentito. Spero di riuscire a vederlo prima o poi